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Percorso Trekking

Descrizione

L’itinerario prende il via dalla Villa Comunale e si snoda lungo vicoli e scalinate che conducono alla parte alta del centro storico di Salerno, ancora poco frequentato da turisti e visitatori ma sicuramente uno dei luoghi più suggestivi della città.

Dalla Villa Comunale al Giardino della Minerva

Punto di partenza è la Villa Comunale. Si prosegue lungo via Portacatena e attraversando Largo Campo si raggiunge via Dogana Vecchia. All'incrocio si svolta a sinistra su via dei Canali dove si incontra, sulla destra il complesso di S. Pietro a Corte. Alla fine di via dei Canali, si svolta sulla destra per via Tasso fino a giungere a piazza Abate Conforti, dove si affacciano la chiesa dell'Addolorata e l'Archivio di Stato. Sulla sinistra si imbocca via Trotula De Ruggiero, si costeggia l'ex monastero di Santa Sofia e poco oltre il museo Papi.Continuando a salire si passa davanti la chiesa di S. Maria delle Grazie e poco più avanti si arriva al Giardino della Minerva.

Verso la parte alta di Salerno

Tornando indietro si attraversa il Largo Scuola Medica Salernitana e proseguendo lungo le scale si arriva a Porta S. Nicola, dal nome dell’ex monastero, poi orfanotrofio e oggi conservatorio musicale. Siamo su via De Renzi su cui prospetta anche la bella facciata ad arcate di S. Lorenzo, altro antico monastero che oggi ospita l’Archivio Comunale. Una piccola traversa sulla sinistra porta alla chiesa di S. Anna in S. Lorenzo, chiamata così perché faceva parte dell’antico monastero. Dalla chiesa si snoda un sentiero che costeggia l' ex convento di S. Maria della Consolazione, diventato in seguito sede della sezione femminile delle Carceri Giudiziarie. Siamo a metà altezza del monte Bonadies: su di noi svetta la mole del Castello di Salerno, ai nostri piedi il panorama abbraccia l’intera città.

La Discesa per la Cattedrale

Più avanti si incontra la chiesa di S. Filippo, ormai fatiscente e, oltre via De Renzi, inizia il percorso in discesa.
Lungo la scalinata si affaccia il Conservatorio laicale Montevergine, poi la grande struttura dell’ex convento di S. Francesco. Si è giunti a largo S. Tommaso dove si trova la chiesa di S. Domenico, un tempo annessa all’omonimo convento e dove, secondo la tradizione, avrebbe dimorato S. Tommaso d’Aquino. Via della Porta conduce al Largo Plebiscito su cui prospettano il Museo Diocesano e la piccola chiesa del Monte dei Morti. Proseguendo per via R.Guarna si raggiunge piazza Alfano I, dove si incontra la Cattedrale. Percorrendo via R. il Guiscardo si osserva sulla destra il palazzo arcivescovile. Si arriva in via Genovesi e svoltando a destra ci si immette su via S.Michele costeggiando l'ex monastero omonimo. Si arriva nell’area occupata dalle chiese di S. Michele e di S. Apollonia, dal Museo Provinciale e dalla chiesa di S. Benedetto, un tempo facente parte dell'omonimo monastero. ll monastero fu fondato tra l’VIII e il IX sec. in un’area della città non edificata e ricca di spazi verdi, da cui derivò il toponimo Ortomagno. Abate di S. Benedetto sarà Alfano I, futuro arcivescovo della città e promotore del rinnovamento spirituale di quegli anni, che si tradurrà nelle forme architettoniche della nuova Cattedrale e della chiesa di S. Benedetto. Nelle loro piante, a tre navate con tre absidi e quadriportico antistante, verrà riproposta la grandiosità e la purezza delle prime basiliche paleocristiane.

Proseguendo la strada conduce a P.zza Portanova, all’ingresso orientale del centro antico e sbocca nella sottostante piazza Flavio Gioia punto di arrivo della passeggiata.

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